A CHI LA COLPA?

Egregio Signor
Dott. Alessandro Profumo, AD
Unicredit Group
Piazza Cordusio
20123 - Milano R.R. 13083706461-5

Milano, 22 ottobre 2008

Egregio dottor Profumo,

Affari & Finanza di La Repubblica del 20 ottobre riporta la seguente Sua affermazione:

“Siamo chiamati a un profondo esame di coscienza. Oggi abbiamo un incredibile problema di reputazione. Dobbiamo farci i conti e capire come fare a non essere più criminalizzati dall’opinione pubblica.”

Se da una parte è apprezzabile quello che il giornale stesso definisce “vere e proprie scuse”, dall’altra non mi meraviglio di quanto sta avvenendo anche alla Sua Banca, in quanto la mia personale esperienza mi fa capire come un certo bubbone abbia radici ben lontane e, in qualche caso, forse, anche profonde.

Le ricordo, infatti, che:
  • in data 31 gennaio 2006 Unicredit Banca d’Impresa SpA decideva di concedere alla società Recta Capital srl di Trento un mutuo di 6,5 milioni di euro per un immobile di Belpasso (CT), il cui valore di stima era superiore a euro 12 milioni;
  • Recta Capital srl aveva un Cap. Soc. pari a SOLI € 90mila, due soci (50% Mario Bonaccorso, Amministratore Unico, 50% il sottoscritto) con nessun bene al sole, salvo una consistente partecipazione (86,5%) nella società Royal&Loyal, ma appena uscita da un rischio di fallimento;
  • tuttavia tale mutuo veniva concesso ANCHE sul presupposto di un versamento (in contanti?) pari a euro 7 milioni + IVA come dichiarato dal Bonaccorso al Notaio La Noce di Catania il 30 dicembre 2005: una somma MAI esistita nelle casse e, quindi, completamente INVENTATA;
  • la stessa Unicredit chiedeva in data 16 gennaio 2006 una formale conferma del versamento di cui sopra... ma qualsiasi documento a tal proposito sarebbe un falso;
  • peraltro un tale immobile risultava (da documenti ufficiali, facilmente e istantaneamente reperibili) avere viaggiato in pochi mesi da Catania a Roma, quindi a Milano poi a Trento.. per tornare a Milano e quindi a Catania.. attraverso società di comodo!

Quindi Unicredit erogava un mutuo consistente a una società con redditi molto incerti…e , nonostante presupposti completamente fallaci... Perché lo ha fatto?

A distanza di due anni, il Tribunale di Trento ha richiesto il fallimento della Recta Capital srl (febbraio 2008), dopo quello di Royal&Loyal (dicembre 2007)… e l’immobile di Belpasso risulta essere sotto sequestro, essendo stato abusivamente sottratto alla Elmec SpA di Belpasso, dove – fra l’altro - oltre 100 operai risultano essere senza lavoro… probabilmente e soprattutto in seguito alla dissennata operazione immobiliare di cui sopra.

Orbene: il sottoscritto non ha mancato di pungolare Unicredit con precisi “warning” (si dice così!?!) fin dal febbraio 2006… inascoltato a tutti i livelli.. e – visto il silenzio! – anche a Suo livello come a quello del Suo collaboratore dott. R. Nicastro…

E quale è stato l’atteggiamento di Unicredit?

Lo scorso gennaio ho ricevuto dalla Direzione Marketing Operativo di Unicredit Banca D’Impresa SpA (sede di Verona) una lettera, nella quale mi si dice:
“Con riferimento a quanto in oggetto e alla Sua corposa e reiterata corrispondenza inviata a varie strutture della banca, pur spiacenti, significhiamo innanzitutto che la sua veste di Socio non La legittima ad accedere a specifiche informazioni relative ai rapporti della Banca con le società in questione, attività riservata agli amministratori in carica.”

E io che pensavo di fare il mio dovere anche a vantaggio di Unicredit, per sventare quanto inizialmente avevo considerato solo una totale assurdità.. rivelatasi purtroppo successivamente, invece, come una operazione addirittura illegale sotto molti aspetti!!!


Non definisca, quindi, come “pubblica criminalizzazione” un mosaico di avvenimenti dove anche la mia vicenda, seppur piccolissima in relazione ai gravi avvenimenti internazionali delle ultime settimane, è e rimane un “tassello” di concreta testimonianza di un danno non solo voluto, ma anche cercato!

Sono certo che prima o poi anche la Giustizia si renderà conto di ciò e probabilmente troverà, anche a vantaggio di Unicredit, i veri colpevoli dei danni materiali, morali e sociali che una tale iniziativa ha procurato.

Sul “blog” http://prisma-professional.blogspot.com/ troverà ovviamente molti altri documenti da me prodotti negli ultimi mesi.

Distinti saluti

Aurelio Giorgini

PS.: non credo, comunque, che Lei meriti l’impeachment!

c.c. (via e.mail tribunale di Trento)
dott. Mariano Zanolli, Curatore Fallimentare Recta Capital srl